Glossary entry (derived from question below)
German term or phrase:
Bläss
Italian translation:
bovaro (cane da guardia)
Added to glossary by
smarinella
Mar 15, 2009 11:48
15 yrs ago
German term
Bläss
German to Italian
Other
Linguistics
Si parla dei bei tempi andati, quando il mondo era ancora in ordine...
Mein Grosi lebte auf einem kleinen Bauernhof im hügeligen Emmental. «Bläss» in der Einfahrt, grüne Gummistiefel vor der Tür.
Grosi imamgino chesia la grossmutter ma per Bläss non sono sicura...
Mein Grosi lebte auf einem kleinen Bauernhof im hügeligen Emmental. «Bläss» in der Einfahrt, grüne Gummistiefel vor der Tür.
Grosi imamgino chesia la grossmutter ma per Bläss non sono sicura...
Proposed translations
(Italian)
Proposed translations
+2
15 mins
Selected
bovaro (bernese, dell'Appenzell ...)
cioè un cane.
4 KudoZ points awarded for this answer.
Comment: "grazie a tutti. Ho concordato con il cliente, lui stesso un traduttore, 'bovaro' da guardia all'ingresso"
+1
16 mins
cane da guardia di fattoria
Bläss è il tipico nome dei cani da fattoria, normalmente miscele fra Appenzeller o Berner Sennenhund ed altre razze
Example sentence:
Ich unterscheide zwischen dem Bläss – und damit meine ich die Hofhund-Mischlinge – und dem reinrassigen Appenzeller Sennenhund.
Reference:
28 mins
"Bläss" (lista) cani con una lista bianca larga
3. L’inizio dell’allevamento del cane di Dürrbach
Nella seconda metà dell’ottocento, si trovavano nelle fattorie della zona di Berna un buon numero di questi cani di grande taglia, robusti, dal pelo lungo tricolore, oppure arrone/arancione con macchie bianche. Il loro aspetto non era affatto omogeneo ed erano allevati principalmente per soddisfare delle esigenze di utilità: fare la guardia, aiutare il padrone in montagna e nella fattoria, come guardiano e conduttore di bestiame, al traino del carretto per trasportare il latte o altro.
Non avevano un nome specifico e i tricolori, che erano comunque i preferiti, si chiamavano, per distinguerli da quelli: “Gelbbäckler” (dalle guance gialle), “Vieräugler” (quattr’occhi) oppure anche “Bärihunde” (cani-orsi), per la somiglianza con l’orso raffigurato sulla bandiera del Cantone di Berna. I “Bäri” erano cani scuri, con la lista bianca sottile o senza lista; i “Ringgi” (collare) avevano un collare di pelo bianco e infine i ***“Bläss” (lista) avevano una lista bianca larga***.
Il primo nome, “Dürrbächler”, col quale incominciavano ad essere conosciuti a Berna, viene dal nome della frazione Dürrbach, con relativa locanda, presso Riggisberg, dove alcuni esemplari di questo cane si erano fatti notare. L’isolamento di questa piccola frazione aveva favorito gli accoppiamenti in consanguineità, consentendo ad alcuni tratti caratteristici di fissarsi geneticamente e, dunque, di manifestarsi con una certa omogeneità.
La locanda era un punto d’incontro frequentato da contadini, malgari (i “Sennen”, da cui “Sennenhunde”), macellai, commercianti e artigiani che si fermavano per il cambio dei cavalli, per trovare ristoro e per riposarsi prima di ripartire. I “Dürrbachhunde” allevati nella piccola frazione avevano il pelo lungo e tricolore, erano resistenti a qualunque tempo, poco esigenti, versatili, ottimi guardiani ed incominciarono ad essere apprezzati e ricercati nella regione.
Con la costruzione dei primi caseifici nelle valli, diminuirono i malgari ed il duro lavoro in montagna.
Così, i cani di Dürrbach trovarono impiego principalmente come cani da guardia e da traino, per trasportare ogni giorno il latte dalla fattoria al caseificio. Il tradizionale carretto serviva occasionalmente nelle fattorie anche per altri piccoli trasporti ed il compito di tirarlo era adatto alla costituzione ed al carattere di quei cani.
Nel 1892, Franz Schertenleib di Burgdorf acquistò il suo primo cane a Dürrbach. Cercando instancabilmente nelle valli dell’Emmental e nella regione di Gurnigel, comprò metodicamente dei cani somiglianti al primo e che, intuitivamente, gli apparivano “tipici”. La scoperta di molti soggetti simili
ritrovati in luoghi diversi e spesso lontani fra di loro, prova che la razza non si era sviluppata soltanto in un’area circoscritta, ma che si trovava sparpagliata sul territorio già da molte generazioni. Era quasi come ricostituire pazientemente un mosaico smarrito, recuperandone i frammenti dispersi.
http://www.allevamentohighoaks.it/storia_e_origini.htm
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Note added at 30 mins (2009-03-15 12:19:14 GMT)
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anche : ***cane di Dürrbach***
Nella seconda metà dell’ottocento, si trovavano nelle fattorie della zona di Berna un buon numero di questi cani di grande taglia, robusti, dal pelo lungo tricolore, oppure arrone/arancione con macchie bianche. Il loro aspetto non era affatto omogeneo ed erano allevati principalmente per soddisfare delle esigenze di utilità: fare la guardia, aiutare il padrone in montagna e nella fattoria, come guardiano e conduttore di bestiame, al traino del carretto per trasportare il latte o altro.
Non avevano un nome specifico e i tricolori, che erano comunque i preferiti, si chiamavano, per distinguerli da quelli: “Gelbbäckler” (dalle guance gialle), “Vieräugler” (quattr’occhi) oppure anche “Bärihunde” (cani-orsi), per la somiglianza con l’orso raffigurato sulla bandiera del Cantone di Berna. I “Bäri” erano cani scuri, con la lista bianca sottile o senza lista; i “Ringgi” (collare) avevano un collare di pelo bianco e infine i ***“Bläss” (lista) avevano una lista bianca larga***.
Il primo nome, “Dürrbächler”, col quale incominciavano ad essere conosciuti a Berna, viene dal nome della frazione Dürrbach, con relativa locanda, presso Riggisberg, dove alcuni esemplari di questo cane si erano fatti notare. L’isolamento di questa piccola frazione aveva favorito gli accoppiamenti in consanguineità, consentendo ad alcuni tratti caratteristici di fissarsi geneticamente e, dunque, di manifestarsi con una certa omogeneità.
La locanda era un punto d’incontro frequentato da contadini, malgari (i “Sennen”, da cui “Sennenhunde”), macellai, commercianti e artigiani che si fermavano per il cambio dei cavalli, per trovare ristoro e per riposarsi prima di ripartire. I “Dürrbachhunde” allevati nella piccola frazione avevano il pelo lungo e tricolore, erano resistenti a qualunque tempo, poco esigenti, versatili, ottimi guardiani ed incominciarono ad essere apprezzati e ricercati nella regione.
Con la costruzione dei primi caseifici nelle valli, diminuirono i malgari ed il duro lavoro in montagna.
Così, i cani di Dürrbach trovarono impiego principalmente come cani da guardia e da traino, per trasportare ogni giorno il latte dalla fattoria al caseificio. Il tradizionale carretto serviva occasionalmente nelle fattorie anche per altri piccoli trasporti ed il compito di tirarlo era adatto alla costituzione ed al carattere di quei cani.
Nel 1892, Franz Schertenleib di Burgdorf acquistò il suo primo cane a Dürrbach. Cercando instancabilmente nelle valli dell’Emmental e nella regione di Gurnigel, comprò metodicamente dei cani somiglianti al primo e che, intuitivamente, gli apparivano “tipici”. La scoperta di molti soggetti simili
ritrovati in luoghi diversi e spesso lontani fra di loro, prova che la razza non si era sviluppata soltanto in un’area circoscritta, ma che si trovava sparpagliata sul territorio già da molte generazioni. Era quasi come ricostituire pazientemente un mosaico smarrito, recuperandone i frammenti dispersi.
http://www.allevamentohighoaks.it/storia_e_origini.htm
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Note added at 30 mins (2009-03-15 12:19:14 GMT)
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anche : ***cane di Dürrbach***
32 mins
Sennenhund Bernese
der Appenzeller hat damit nichts zu tun!
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Note added at 41 mins (2009-03-15 12:30:52 GMT)
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"Bläss" ist ein "Pauschalname" für den Berner Sennenhund genau so wie "Barry" für einen Bernardiner
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Note added at 41 mins (2009-03-15 12:30:52 GMT)
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"Bläss" ist ein "Pauschalname" für den Berner Sennenhund genau so wie "Barry" für einen Bernardiner
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