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Da Italiano a Cinese: financial report/bilancio General field: Affari/Finanza Detailed field: Finanza (generale)
Testo originale - Italiano I crediti commerciali passano da euro 44.783 mila dell’esercizio 2016 a euro 51.200 mila dell’esercizio 2017, con un incremento di 6.417 mila euro. La variazione è frutto dell’incremento dei giorni medi di incasso pari a 55 per l’esercizio 2017 rispetto ai 49 dell’esercizio 2016. I giorni medi di incasso sono calcolati rapportando i crediti commerciali ai ricavi delle vendite e prestazioni, dividendo il risultato per il numero di giorni presenti in un anno. I crediti commerciali sono infruttiferi e hanno generalmente scadenza a 30-90 giorni.
Il fondo svalutazione crediti presente al 31 dicembre 2017 pari a euro 2.163 mila, è stato determinato dopo una valutazione della recuperabilità dei crediti verso clienti, analizzando le eventuali coperture offerte dalla polizza assicurativa esistente e valutando le possibilità di recupero del contenzioso in essere espresse dai legali nelle loro relazioni. Il fondo è prudenzialmente iscritto al fine di riflettere l’effettivo presunto valore di realizzo dei crediti commerciali.
Da Italiano a Cinese: organismo di vigilanza General field: Affari/Finanza Detailed field: Affari/Commercio (generale)
Testo originale - Italiano 1. IL D.LGS 231/2001; SCOPI E FINALITA’
Il decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 (di seguito nel testo anche “decreto 231”), ha introdotto nell’ordinamento italiano la responsabilità degli enti (imprese e associazioni) per gli illeciti conseguenti alla commissione di certi reati specificamente definiti dalle leggi nazionali (i c.d. “reati presupposto”).
Si tratta di un sistema di responsabilità autonomo, caratterizzato da presupposti e conseguenze distinti da quelli previsti per la responsabilità penale della persona fisica; infatti sono proprio le imprese e le associazioni i principali destinatari della disciplina contenuta nel decreto 231.
In particolare, l’ente può essere ritenuto responsabile se, prima della commissione del reato da parte di un soggetto ad esso funzionalmente collegato, non aveva adottato ed efficacemente attuato modelli di organizzazione e gestione idonei a evitare reati della specie di quello verificatosi.
Quanto alle conseguenze, l’accertamento dell’illecito previsto dal decreto 231 espone l’ente all’applicazione di gravi sanzioni, che ne colpiscono il patrimonio, l’immagine e la stessa attività.
L’adozione quindi di un Modello di Organizzazione Gestione e Controllo (“MOG”) e di un Codice Etico atti a istituire procedure, comportamenti e maglie di controllo per prevenire la commissione di reati all’interno dell’ente rappresentano quindi, se funzionanti e monitorati, situazioni esimenti in capo all’ente stesso.
Da Italiano a Cinese: Le lenti intraoculari General field: Medico/Sanitario Detailed field: Medicina (generale)
Testo originale - Italiano Avvertenze
I medici che considerano un impianto di lente in una delle seguenti circostanze, dovrebbero valutare il rapporto dei potenziali rischi/benefici:
1. I pazienti che si trovano in una o più delle seguenti condizioni non sono candidati idonei per l’impianto di una lente intraoculare progressiva, poiché la lente può aggravare un‘ affezione preesistente, interferire con la diagnosi o con il trattamento di una patologia, o costituire un rischio per la vista del paziente stesso:
a) Lassità della zonula.
b) Irregolarità e decentramento della capsulorexis.
c) Infiammazione ricorrente del segmento anteriore o posteriore di eziologia ignota (uveite cronica).
d) Pazienti nei quali la lente intraoculare potrebbe interferire con la capacità di osservare, diagnosticare o trattare patologie del segmento posteriore.
e) Difficoltà intraoperatorie che potrebbero aumentare il rischio di complicanze quali un eccessivo sanguinamento, un danno significativo all’iride, un ipertono intraoculare incontrollabile, o un danno dovuto a perdita significativa del vitreo.
f) Assenza di supporto capsulare adeguato per l’impianto della lente intraoculare nel sacco capsulare.
g) Glaucoma scompensato.
h) Distrofia dell’endotelio corneale.
i) Retinopatia diabetica proliferante.
j) Microftalmo.
k) Pazienti in età pediatrica.
l) Sospetta infezione microbica.
m) Pazienti nei quali né la capsula posteriore né la zonula sono in grado di fornire un supporto adeguato alla lente.
n) Cataratta bilaterale congenita.
o) Anamnesi di distacco di retina o predisposizione nei riguardi di tale disturbo.
p) Monocoli.