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Storico progetti
1 Progetti inseriti
Dettagli del progetto
Descrizione del progetto
Conferma
Interpreting Volume: 12 hours Duration: Apr 2007 Languages: Spagnolo Da Spagnolo a Italiano
Consecutive, Liaison Interpretation and Chuchotage for Chef Dani García
Interprete di Consecutiva, Trattativa e Chuchotage per lo Chef Dani García, premio Miglior Cuoco della Spagna 2006 in manifestazione gastronomica. Progetto Res Nova. Scuderie Aldobrandini, Comune di Frascati.
Servizio di interpretariato in conferenza stampa, manifestazione gastronomica in spettacolo con 100 invitati. Interpretazione di trattativa per accordi, pranzi e visite.
Benedetto XVI a Olmert:
prevalga sempre il dialogo
Da Roma. Di Mimmo Muolo.
Solo poche righe di comunicato per riassumere i circa venti minuti dell'udienza di Benedetto XVI al premier israeliano, Ehud Olmert, e il successivo colloquio con il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone (nell'occasione accompagnato dal vescovo Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati, e dal sottosegretario monsignor Pietro Parolin). Ma sono righe che dicono molto. E che lette in parallelo con le dichiarazioni rese, dopo gli incontri, dal primo ministro di Gerusalemme («è stata una visita commovente e molto toccante e il Papa è una persona preparata fin nei minimi dettagli in un ampio ventaglio di temi») e dallo stesso segretario di Stato vaticano («incontro molto cordiale e sostanzioso in quanto a prospettive di impegno e ragionevolezza per la costruzione di rapporti di pace e in quel terribile scacchiere del Medio Oriente»), offrono un panorama completo delle relazioni tra lo Stato ebraico e il Cupolone e dei problemi sul tappeto. Specie alla luce di tutta una serie di documenti e prese di posizione che hanno preceduto la visita e della concomitante riunione della Commissione bilaterale Israele-Santa Sede ieri a Gerusalemme.
I temi. Pace nella regione mediorientale, accordi bilaterali e l'invito a visitare Israele (rivolto anche ieri da Olmert al Papa) sono naturalmente in primo piano. Ma sullo sfondo non vanno dimenticati i rigurgiti antisemiti che giungono da Teheran e che, stando alle dichiarazioni della portavoce del premier di Gerusalemme, sono stati oggetto di una specifica richiesta di Olmert al Papa: aggiungere la sua voce a quella della dichiarazione di condanna della Conferenza sulla Shoà pubblicata martedì dalla Sala Stampa vaticana. L'analisi della visita, però, non può non cominciare dalla stringata nota emessa ieri dalla stessa Sala Stampa. «Nel corso dei colloqui - vi si legge, infatti, - sono stati toccati i temi della pace in Medio Oriente e le questioni riguardanti la situazione della comunità catt olica in Israele, anche in relazione alle prossime celebrazioni natalizie».
Pace in Medio Oriente. Sul primo punto la posizione della Santa Sede è nota da tempo. Benedetto XVI, del resto, non più tardi di quattro giorni fa, durante l'Angelus domenicale, aveva rivolto un appello perché siano trovate al più presto «soluzioni pacifiche eque» sia per il Libano, che per l'intero Medio Oriente. Non è difficile immaginare, dunque, che il medesimo invito al dialogo abbia rivolto personalmente a Olmert nel corso del colloquio di ieri. La guerra del resto non fa che aggravare i problemi, come ha ricordato il Pontefice nel Messaggio per la Giornata della Pace, pubblicato martedì. Nel quale Messaggio viene anche fatto notare che, durante il recente conflitto nel Sud del Libano, «l'obbligo di proteggere e aiutare le vittime innocenti e di non coinvolgere la popolazione civile è stato in gran parte disatteso». Notazione che non va letta, però, necessariamente a senso unico, e cioè a carico del solo esercito israeliano.
L'invito a visitare Israele. Connessa alla questione della pace è anche quella di una eventuale visita del Papa. Olmert ha invitato Benedetto XVI a recarsi in Israele, esprimendogli la convinzione che questa visita (sulla cui data lo stesso premier ha detto che non c'è al momento alcuna ipotesi), potrebbe aiutare il processo di pacificazione. E in serata, sulla questione, è intervenuto anche il cardinale Bertone. Avvicinato dai giornalisti a margine di un un convegno sui Musei Vaticani, il segretario di Stato Vaticano ha risposto: «La visita in Israele e in Terra Santa è nel cuore del Papa, ma può essere resa possibile solo in condizioni di pace o almeno di tregua stabile e sicura».
Rapporti Israele-Santa Sede. Vi è poi la questione dei rapporti bilaterali. Escluso già alla vigilia, da parte dell'ambasciatore presso la Santa Sede, Oded Ben Hur, che nei colloqui di ieri si potesse parlare della restituzione del Sala del Cenacolo (attualmente di proprietà del governo di Israele), rimane però il corposo capitolo economico richiesto dall'Accordo Fondamentale del 1993 per tutelare lo statuto fiscale della Chiesa in Israele e salvaguardare i luoghi santi ed altre proprietà ecclesiastiche. Olmert - assicurano fonti del suo entourage - ha promesso che si faranno tutti gli sforzi necessari per arrivare al più presto alla conclusione. E in effetti, come riferisce da Gerusalemme l'agenzia AsiaNews, alla fine della riunione della Commissione di lavoro bilaterale, svoltasi presso il ministero israeliano degli Esteri «in un'atmosfera di grande cordialità», le delegazioni hanno approvato un comunicato congiunto in cui parlano di «progresso» nei colloqui, esprimono «un impegno comune per velocizzare i negoziati» e fissano il prossimo incontro per il 29 gennaio del 2007.
Il Natale a Betlemme. Nel corso dei colloqui, infine, come riferisce anche il comunicato diffuso dalla Sala Stampa vaticana, sono state affrontate le difficoltà che sta vivendo la comunità cattolica di Betlemme. Da Olmert, a quanto si è appreso, è venuta la rassicurazione che Israele farà tutto il possibile per agevolare i riti previsti per il periodo natalizio. E anche il cardinale Bertone ha confermato «l'impegno di attenzione verso la comunità cristiana che si trova in grande difficoltà», soprattutto per ottenere la concessione dei «lasciapassare verso e da Betlemme».
Traduzione - Spagnolo Audiencia en el Vaticano
Benedicto XVI a Olmert: que prevalezca siempre el diálogo
Desde Roma. Por Mimmo Muolo.
Sólo unas pocas líneas de comunicado para resumir los aproximadamente veinte minutos de la audiencia de Benedicto XVI al Presidente israelí, Ehud Olmert, y la posterior entrevista con el Cardenal Secretario de Estado, Tarcisio Bertone (que en dicha ocasión estaba acompañado por el obispo Dominique Mamberti, Secretario para las Relaciones con los Estados, y por el Subsecretario Mons. Pietro Parolin). Pero son líneas que dicen mucho. Y que, leídas paralelamente a las declaraciones que han concedido después de los encuentros el Primer Ministro de Jerusalén (“ha sido una visita que ha conmovido las sensibilidades y el Papa es una persona preparada en un amplio abanico de temas, incluso en los detalles más pequeños”) y el mismo Secretario de Estado vaticano (“un encuentro muy cordial y sustancioso en lo que se refiere a perspectivas de compromiso y sensatez para la construcción de relaciones de paz en aquel terrible tablero que es Oriente Medio”), ofrecen un panorama completo de las relaciones entre el Estado hebraico y la Gran Cúpula, así como de los problemas que están sobre la mesa. Especialmente teniendo en cuenta toda una serie de documentos y tomas de posición que han precedido a la visita y la reunión de la Comisión bilateral Israel-Santa Sede ayer en Jerusalén.
Los temas. Están naturalmente en un primer plano la paz en la región de Oriente Medio, los acuerdos bilaterales y la invitación a visitar Israel (que dirigió ayer Olmert al Papa). Pero no hay que olvidar en un segundo plano las demostraciones antisemitas que llegan desde Irán y que, según las declaraciones de la portavoz del Primer Ministro de Jerusalén, han sido objeto de una petición específica de Olmert al Papa. Es decir, que se una a las declaraciones de la condena de la Conferencia sobre la Shoà publicada el martes por la Sala de Prensa vaticana. El análisis de la visita, sin embargo, no puede sino comenzar por la sintética nota emitida ayer por la Sala de Prensa vaticana. “Durante las entrevistas – se lee efectivamente – se han tratado los temas de la paz en Oriente Medio y las cuestiones referentes a la situación de la comunidad católica en Israel, también en relación con las próximas celebraciones navideñas”.
Paz en Oriente Medio. Sobre el primer punto, la posición de la Santa Sede ya se conoce desde hace tiempo. Benedicto XVI, por otra parte, no hace más de cuatro días, durante el Ángelus dominical, había dirigido un llamamiento para se encontrasen lo antes posible “soluciones pacíficas ecuánimes” tanto para el Líbano como para todo Oriente Medio. No es difícil imaginar, por lo tanto, que haya dirigido dicha invitación al diálogo a Olmert durante la entrevista de ayer. La guerra, por otro lado, no hace sino empeorar los problemas, como ha recordado el Pontífice en el Mensaje para la Jornada de la Paz, publicado el martes. En dicho mensaje se hace notar asimismo que, durante el reciente conflicto en el sur del Líbano, “se ha desatendido en gran parte la obligación de proteger y ayudar a las víctimas inocentes y de no implicar a la población civil”. Aclaración que no hay que leer, sin embargo, necesariamente en un único sentido, es decir, a cargo sólo del ejército israelí.
La invitación a visitar Israel. Esta eventual visita del Papa estaría relacionada con la cuestión de la paz. Olmert ha invitado a Benedicto XVI a desplazarse a Israel, expresándole su convicción de que dicha visita (sobre cuya fecha, según él mismo, no hay ni siquiera una hipótesis), podría ayudar al proceso de pacificación. Y por la tarde, a este respecto, intervino asimismo el Cardenal Bertone. Abordado por los periodistas que se habían desplazado con ocasión de un congreso sobre los Museos Vaticanos, el Secretario de Estado vaticano respondió: “El Papa se interesa de corazón por la visita a Israel y a Tierra Santa, pero podrá realizarse sólo en condiciones de paz o al menos de una tregua estable y segura”.
Relaciones Israel-Santa Sede. Asimismo, existe el asunto de las relaciones bilaterales. Habiendo ya el Embajador ante la Santa Sede, Oded Ben Hur, excluido en la víspera del encuentro que en las entrevistas de ayer se pudiese hablar de la devolución de la Sala del Cenáculo (actualmente propiedad del Gobierno israelí), queda por tratar por lo tanto el sustancioso capítulo económico solicitado por el Acuerdo Fundamental de 1993 para amparar el estatuto fiscal de la Iglesia en Israel y salvaguardar los lugares santos y otras propiedades eclesiásticas. Olmert – aseguran fuentes cercanas – ha prometido que se llevarán a cabo todos los esfuerzos necesarios para llegar cuanto antes a una conclusión. Y, en efecto, como refiere desde Jerusalén la agencia AsiaNews, al final de la reunión de la Comisión de trabajo bilateral, que se ha desarrollado en el Ministerio de Asuntos Exteriores israelí “en una atmósfera de gran cordialidad”, las delegaciones han aprobado un comunicado conjunto en el que hablan de “progreso” en las entrevistas, exprimen “un compromiso común para acelerar las negociaciones” y fijan el próximo encuentro para el 29 de enero de 2007.
Navidad en Belén. Durante las entrevistas, como refiere el comunicado difundido por la Sala de Prensa vaticana, se han afrontado las dificultades que está viviendo la comunidad católica de Belén. Por parte de Olmert, por lo que se ha entendido, ha llegado la ratificación de que Israel hará todo lo posible para facilitar los ritos previstos para el período navideño. Y también el Cardenal Bertone ha confirmado “el compromiso de atención hacia la comunidad cristiana que se encuentra en gran dificultad”, sobre todo para obtener la concesión de los “salvoconductos hacia y desde Belén”.
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Titoli di studio per la traduzione
PhD - Università degli Studi Tor Vergata di Roma. (A.A. 2009-2011)
Esperienza
Anni di esperienza: 25 Registrato in ProZ.com: Apr 2006.
Da Italiano a Spagnolo (ASETRAD) Da Inglese a Spagnolo (Cambridge University (ESOL Examinations)) Da Italiano a Spagnolo (Associazione Italiana Traduttori e Interpreti) Da Italiano a Spagnolo (AMBASCIATA SPAGNA) Da Spagnolo a Italiano (Associazione Italiana Traduttori e Interpreti)
Da Spagnolo a Italiano (ASETRAD) Da Spagnolo a Italiano (AMBASCIATA SPAGNA) Italiano (CELI 5 DOC - Università per Stranieri di Perugia) Italiano (CIC A - Università per Stranieri di Perugia)
Carolina Ramos Rodríguez
Traduttrice IT>ES, EN>ES. Interprete IT<>ES
www.armonicasolar.it (in costruzione)
www.gastrolinguistica.com (blog di cultura alimentare, in italiano)
www.comerenroma.com (blog di cultura alimentare, in spagnolo)
PERCORSO FORMATIVO:
- Dottoranda in Italianistica. Università degli Studi "Tor Vergata" di Roma. Ricerca: Il linguaggio della comunicazione enogastronomica italiana e la sua traduzione in spagnolo. Da 2009.
- Master universitario in Cultura dell'Alimentazione e delle Tradizioni Enogastronomiche. Università degli Studi "Tor Vergata" di Roma. 2007-2008.
- Laurea Specialistica in Traduzione Tecnico-Scientifica presso l’Università “La Sapienza” di Roma (2006-2007). Inconclusa (otto esami dati).
- Laurea (V.O.) in Pubblicità e Relazioni Pubbliche presso la Facoltà di Comunicazione dell’Università di Siviglia, Spagna. 1994-1998.
Certificazioni linguistiche:
- Per la lingua italiana:
· CELI 5 DOC (proficiency di lingua italiana per insegnanti stranieri in Italia)
· CELI 5 (proficiency di lingua italiana)
· CIC A Avanzato (Italiano Economico e Commerciale) dell'Università per Stranieri di Perugia
· Diploma quadriennale universitario in Lingua Italiana presso l'Istituto delle Lingue dell'Università di Siviglia
- Per la lingua inglese:
· CAE (Certificate of Advanced English, preproficiency) della University of Cambridge
· Diploma quadriennale universitario in Lingua Inglese presso l'Istituto delle Lingue dell'Università di Siviglia
- Per la lingua spagnola:
· Seminario d'abilitazione esaminatore DELE (Diploma del Español como Lengua Extranjera). Livello A1. Instituto Cervantes de Roma. 2009
· Seminario d'abilitazione esaminatore DELE (Diploma del Español como Lengua Extranjera). Livelli B1, B2 e C2. Instituto Cervantes de Roma. 2007
PERCORSO LAVORATIVO:
- Traduttrice accreditata da AITI e ASETRAD, Associazioni di cui Socio Ordinario, usufruendo dei loro corsi di formazione e aggiornamento, newsletter, forum, segnalazioni, etc. Membro esperto di comunicazione, PR e marketing per AITI Lazio. Community manager per Social Network Sezione AITI Lazio.
- Consulente di comunicazione e mediazione linguistica freelance. Consulenza linguistica a enti pubblici (membro aggiunto di commissioni esaminatrici - esperto per le lingue - per concorsi pubblici). Collaborazione con case editrici come traduttrice, revisore e correttore di bozze, così come con alcune testate giornalistiche.
- Istituto Cervantes di Roma, Ufficio per la Certificazione Linguistica. Coordinamento e supporto all'organizzazione degli esami DELE (unica certificazione ufficialmente riconosciuta per la lingua spagnola a livello internazionale). Comunicazione e PR. Traduzione e interpretazione. Dopo concorso ad accesso pubblico. Da aprile 2009. L'Istituto è l’istituzione culturale creata dallo Stato spagnolo nel 1991 per diffondere l’insegnamento dello spagnolo, la cultura della Spagna e dei paesi ispanoparlanti.
- Assistente alla Comunicazione, Protocollo e Relazioni Esterne presso l’Ambasciata di Spagna a Roma (dopo concorso ad accesso pubblico) da maggio 2002 ad aprile 2009. Mansioni: protocollo di Stato e cerimoniale, ufficio stampa e politico, affari culturali, traduzione e interpretazione (di trattativa e consecutiva). Lingue di lavoro: spagnolo e italiano; inglese e francese. Campi di specializzazione: · Politica, diplomazia e relazioni internazionali; · Comunicazione e giornalismo; · Burocrazia e amministrazioni pubbliche; · Relazioni Pubbliche istituzionali e Protocollo di Stato, Cerimoniale e rapporti formali tra Stati; · Testi umanistici variegati, di taglio filosofico, religioso, teologico, sociologico, psicologico, antropologico, di critica letteraria.
- Stage e tirocini nel mondo della pubblicità, della comunicazione e delle relazioni pubbliche (ARPPA - Asociación de Relaciones Públicas y Protocolo de Andalucía, Asociación de Jóvenes Empresarios de Sevilla, Onda Algeciras TV, Ufficio Comunicazione di Empresas Reunidas Hosteleras del Sur - Restaurantes La Pesquera...). - Tirocinio formativo della durata di tre mesi presso l'Agenzia di Pubblicità Roncaglia & Wijkander (Roma).
- Traduttrice presso studio legale a Marbella, Malaga, Spagna.
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